Tanina Cuccia nasce a Palermo seppur la sua famiglia è originaria
di Piana Degli Albanesi, luogo legato alla ritualità greco-bizantina
che influenzerà significativamente l’arte della nostra.
Proprio il culto dell’icona nella sua tradizione più
pura, l’immagine sacra per eccellenza è l’elemento
portante dell’arte pittorica di Tanina .
Le sue splendide opere sono la sintesi perfetta tra l’antico
e il contemporaneo, tra passato e futuro, dove l’immagine sacra
è proposta come memoria, come unico ponte fra ieri e oggi,
in un eterno dialogo.
I volti ripresi nella loro sublime ieraticità si amalgamano
con i fondi trattati come muri sbiaditi dall’incuria e dall’inesorabile
passare del tempo, con i graffiti violanti dell’impronta maldestra
dell’uomo incurante, dimentico della sua origine, ma destinato
ad un ritorno al sacro come unica risposta di questo passaggio terreno.
Tanina che potremmo definire una geniale conservatrice della tradizione
in effetti è un’insaziabile sperimentatrice della materia,
come dimostrano le evoluzioni stilistiche della sua arte, che la pongono
a buon diritto fra le più interessanti personalità artistiche
del nostro tempo.
Carmen
Bellalba